La bagna cauda – a proposito del cardo gobbo
Il cardarolo Vittorio Quaglia illustra le peculiarità del pregiato vegetale
Con l’inquadramento storico a cura di Gianluigi Bera, il video è un approfondimento tematico sulle caratteristiche di questa particolare varietà vegetale (tutelata da un Presidio Slow Food) che viene coltivata esclusivamente in una manciata di comuni astigiani lungo il corso del torrente Belbo, su terreni alluvionali. Il simpaticissimo Vittorio, che è Referente dei produttori del Presidio Slow Food e membro del Consorzio di Tutela del Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, illustra tutte le fasi della coltivazione e le proprietà organolettiche che distinguono lo “Spadone” da ogni altro cardo in commercio, e ci fa dunque comprendere perché il consumo di questo prodotto straordinario è legato a filo doppio alla bagna cauda. Dalle sue parole apprendiamo anche che le tecniche di coltivazione sono totalmente manuali, nel rispetto della tradizione e dell’ambiente, e non potrebbero essere altrimenti proprio per le peculiarità della specie. Un lavoro quindi duro, ma che Vittorio pratica con passione, facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti dalle precedenti generazioni di cardaroli.
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