Ofelia non deve morire
dialogo tra un’attrice e William Shakespeare su “La tragedia di Amleto”
con Patrizia Camatel
testo e regia di Luciano Nattino
Produzione: casa degli alfieri / ARTEPO (ARchivio TEatralità POpolare)
durata: 70 minuti
dai 14 anni
realizzabile in qualsiasi tipo di spazio, al chiuso e all’aperto
L’ide
Kate (è questo il nome della giovane donna) ha seguito la tragedia nel corso della settimana per ben quattro rappresentazioni, arrivando a conoscere quasi a memoria intere sue parti.
Tra Kate e Shakespeare avviene così un dialogo (a tratti divertente, a tratti commovente) in cui la giovane donna, oltre ad esprimere il suo apprezzamento per l’opera, rivela tutta la sua enorme passione per il teatro. In più ha delle richieste precise da fare al poeta (tra cui quella che dà il titolo allo spettacolo) che accompagna con garbo e freschezza ma anche con grintosa tenacia.
È questo il modo da noi scelto per rivelare aspetti conosciuti e non dell’Amleto e di Shakespeare (attraverso brani del dramma e appunti sulla vita del Bardo e sulla società inglese del tempo) ma anche per parlare, tramite la finzione spazio-temporale, del teatro di sempre, del suo fascino e dei suoi problemi, ieri come oggi.
Foto slideshow di Paolo Sacco