• 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago

Poema contadino

incontro poetico con Antonio Catalano, il Mago Povero

e ri_letto anche dai narratori
Lello Cassinotti, il Mago Musico
Fabio Comana, il Mago Giocatore
Claudio Zanotto Contino, il Mago con l'Asina

testo di Antonio Catalano
consulenza antropologica del prof. Piercarlo Grimaldi
coordinamento Patrizia Camatel e Massimo Barbero
produzione casa degli alfieri / ARTEPO (ARchivio TEatralità POpolare)
con il sostegno del MiC e della Regione Piemonte

Il progetto partecipa al Premio Crowdfunding per la Cultura edizione 2023-2024
nella sezione Art Bonus organizzato dalla Rete del Dono

  

“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula.
E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?
Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.
Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore; viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello, si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.
Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.

 

Tradizione, fonti e letteratura intorno al Quarto Re Mago 

Questo personaggio, che è protagonista di una vasta letteratura internazionale, rivela un legame territoriale con l’area di Langa e Monferrato, come attestato da alcune frammentarie testimonianze orali e iconografiche. La scarna storia che ci è pervenuta narra del Re Mago che ha smarrito la stella, ha vagato per trentatré anni impegnando la sua vita ad aiutare i poveri e gli oppressi, ed infine è giunto a Gerusalemme il giorno della Crocifissione. Un interessante impianto narrativo mitico, che unisce il Natale alla Resurrezione. A partire da queste tracce di memoria intrise di pietà popolare e da una bozza di copione a firma di Luciano Nattino, ecco una nuova narrazione, un incoraggiante “innesto” d’innovazione poetica di Antonio Catalano sul contenuto tradizionale, che può contribuire a salvare dall’oblio e diffondere la conoscenza di questa figura, a partire dal territorio collinare che ne conserva l’eco.

Il progetto

La narrazione viene presentata in spazi teatrali e di comunità (saloni, teatri comunali, piazze, luoghi della socialità, scuole, case di riposo…), abbinandola ove possibile ad una mostra scenografica fatta di stendardi poetici realizzati dallo stesso Catalano.
Il racconto di Antonio Catalano ispirato dal “ritrovamento” di Piercarlo Grimaldi si incammina dal Monferrato astigiano verso altri territori d’Italia grazie all’espansione del progetto operata con altri artisti della narrazione, ciascuno sul proprio territorio d’appartenenza, coordinati e diretti dalla direzione artistica.
Il progetto di casa degli alfieri assume una rilevanza e presenza allargata e diffusa: esso ricalca e rende omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, da cantastorie ad ascoltatore, da sempre viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri.
La mostra "Il Vangelo delle Colline", ovvero il museo sentimentale del Quarto Re Mago, torna anch’esso a corredare ed aggiungere magia allo spettacolo dal vivo, con una installazione artistica completamente rinnovata, sempre ad opera di Antonio Catalano ed introdotta e corredata da materiali di notevole interesse antropologico e storico curati da Piercarlo Grimaldi.
Il progetto, a carattere multidisciplinare, è arricchito da una nuova pubblicazione di pregio che raccoglierà il testo in capitoli di Antonio Catalano con note antropologiche, nuove illustrazioni originali dell’artista, contenuti multimediali degli artisti a ora coinvolti nel progetto.

Bozzetti di Antonio Catalano


Casa degli Alfieri
Località Bertolina, 1 14030 Castagnole Monferrato (AT)
339 2532921     info@archivioteatralita.it

Iscriviti alla newsletter

Dichiaro di avere preso attenta visione dell’informativa sulla privacy e presto il consenso al trattamento dei miei dati personali ex. Artt. 13-14 Reg.to UE 2016/679 per le finalità indicate nell’informativa.